I neroverdi hanno accumulato solo due vittorie tra le mura amiche, ma entrambe sono arrivate con il nuovo tecnico in panchina
Solo due vittorie fra le mura amiche del Mapei Stadium. E’ questo il magro bottino del Sassuolo che nel girone d’andata ha raccolto solo otto punti nelle gare casalinghe, cinque in meno rispetto a quelli raccolti in trasferta. Analizzando meglio il dato, però, emerge come gli unici successi siano arrivati proprio nelle prime due uscite di Iachini sulla panchina di Reggio Emilia: 2-1 al Crotone e 1-0 all’Inter. Ai sei punti di dicembre vanno aggiunti i due conquistati contro Chievo e Genoa, entrambi con Bucchi come head coach ed entrambi racimolati dopo gare terminate 0-0. Il totale di otto punti in nove gare fa della compagine emiliana una delle squadre con il peggior rendimento casalingo: più in basso nella speciale classifica rimangono solo Benevento e Verona (7 punti per entrambe).
D’altro canto, il Toro, nelle gare in trasferta, non ha deluso finora. Certo, manca la controprova con Mazzarri in panchina, ma con Mihajlovic erano arrivate tre vittorie e cinque pareggi nelle dieci gare lontani dal “Grande Torino”. L’ultimo successo risale alla bella vittoria sulla Lazio, quel 3-1 che sembrava aver rilanciato la squadra del tecnico serbo. Uno sguardo anche ai gol: i granata ne hanno realizzati 13 in trasferta, contro i 4 del Sassuolo (peggior attacco in casa), a fronte dei 16 incassati – i neroverdi sono fermi a 10. C’è un dato, poi, che può motivare ulteriormente il Torino: qualora arrivasse un nuovo clean sheet i granata tornerebbero a non subire gol per tre gare consecutive dopo quattro anni, l’ultima volta fu nel gennaio 2014. Servirà attenzione doppia in area di rigore, però: gli emiliani, infatti, hanno realizzato cinque degli ultimi otto gol di testa, tutti sugli sviluppi di cross dalle fasce.
Ma come? Hanno detto che è una sprcie di finale ed ora si scopre che il Sassuolo in casa è una mezza pippa. Ma allora? Mica facciamo i play-off x caso?